GIARDINO DELLE ROSE - TORRE DEI VENTI
- Luca Viscardi
- 10 lug 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 apr 2021
IL FAI (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con il Politecnico di Torino e il laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA_DAD) ha proposto un concorso di idee per il recupero della torre dei venti e del giardino delle rose nel castello di Masino a Caravino (TO) concentrandosi sullo studio dell'illuminazione.
Il progetto prevede una nuova destinazione d'uso per l'edificio di tipo non strettamente culturale, dando l’opportunità di attrarre un più ampio numero di visitatori, fonte di maggiori entrata economiche. Un dettagliato studio di illuminotecnico permette di riscoprire questa parte del castello da un nuovo punto di vista.
All'interno di questa torre è stato progettato un lounge bar al piano terra raggiungibile dalla parte esterna del castello e reso fruibile anche nei momenti in cui il castello non è aperto al pubblico. L'accesso diretto al giardino delle rose dà la possibilità di utilizzare questo suggestivo spazio in relazione alla struttura ristorativa.
Al piano superiore, raggiungibile dalla terrazza del castello, si trova un'area ricreativa per bambini con proiezioni e giochi didattici.
L’atmosfera di locale notturno è garantita da uno studio di luci molto soft e principalmente indirizzate sulla volta per far spiccare la texture parietale, sempre garantendo una sufficiente illuminanza sui tavolini e sui percorsi principali. Apparecchi di design oltre ad illuminare sono apprezzabili alla vista, “aplomb” posizionato sul bar riprende la durezza delle pareti essendo costruita totalmente in cemento, “shangai” posto sul bancone interno crea un gioco di intrecci lineari che attrae l’occhio come un’opera d’arte luminosa.
Nell'area ricreativa per bambini l’opera creata nel piano sottostante con luci tubolari viene montata a sospensione creando un magico intreccio luminoso sopra i giochi. L’illuminazione è totalmente garantita dalle luci a sospensione dal soffitto; le sedute sono cubi luminosi sui quali i bambini possono sedere per guardare le proiezioni didattiche.
Per quanto riguarda l'illuminazione esterna della torre dei venti si è voluto risaltare la parte superiore mediante dei proiettori a pavimento che, posizionati sul balcone superiore, creano baffi di luce verso l’alto per slanciare le pareti intonacate. Al di sotto del balcone strisce al led creano uno stacco luminoso rispetto alla base della torre creando un effetto di distacco dal terreno.
L’illuminazione della scala esterna è stata garantita mediante elementi al led montati sulle strutture che ancorano le ringhiere alle pareti.
Nel giardino delle rose si vuole mantenere questa atmosfera magica garantendo una spettacolare location per eventi e feste grazie anche alla sua vicinanza alla ristorazione. Una illuminazione diffusa è garantita mediante l’installazione di proiettori led posizionati al di sopra delle alta cortina muraria. Piccoli proiettori fanno spiccare nella notte gli elementi principali del giardino, le grandi palme e le piccole statue che lo coronano. Piccole sedute luminose creano dei salottini all’interno dello scuro giardino dove rilassarsi e socializzare.
L’opera creata nel piano sottostante con luci tubolari viene sviluppata in altezza creando un magico intreccio luminoso sopra i giochi dei bambini. L’illuminazione è totalmente garantita dai altri tubolari a sospensione dal soffitto; giochi a terra sono sviluppati dalle sedute e cubi luminosi sui quali i bambini possono sedere per guardare le proiezioni didattiche.
Ottobre 2015
Luca Viscardi,
Chiara Picco
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